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sabato 15 giugno 2013

Riflessioni di chi ha sonno, tanto sonno..







Oggi sono qua a mettere su "carta" ciò che penso, nonostante non creda di pensare cose tanto intelligenti a causa del sonno.
"Vai a dormire" direte voi, eppure non posso!
Sono le 9.26 di mattina e le mie palpebre si sono alzate almeno sessanta minuti fa a causa di un ronzio invadente e molto, molto fastidioso, di uno sciame di vespe intente a farsi la casetta nell'angolo della mia finestra. Già una volta ho dovuto dichiarar loro guerra armato di tubo con l'acqua e insetticida, ma questa volta sembrano più organizzate..
Le cose son due: o io sono in una fase sonnambula e quindi vedo cose che non ci sono, oppure quando poco fa ho aperto la serranda, l'esercito ha battuto in una momentanea ritirata.
Ciò ha permesso due cose:
-Ho potuto constatare che il sole è in grado di uccidermi la vista senza chiedermi il permesso.
-Ancora non so se ci sono d'avvero tante vespe o se questo ronzio è un'allucinazione uditiva dovuta a chi sta tra il regno dei vivi e il regno dei morti.
Non pensavo che le mie dita potessero essere così lente a scrivere, sarà il sonno.
Sapete come si dice? Quando si dorme ci si allena a morire. Non lo dico io eh..
Si muore in posizione orizzontale, si perde il contatto diretto con la realtà e ci si addentra in un mondo del tutto diverso in cui ogni cosa è possibile. I sogni sono affascinanti.. Ma dato che anche questo post potrebbe esserlo, così come le vespe che continuo a sentire, è meglio se ne parlo più in la.
Come avrete notato queste sono riflessioni e il nesso che le lega è ben poco solito.. Non ricordo manco come ho iniziato il discorso.
C'è appena stato un piccolo botto fuori dalla serranda: forse due vespe si sono scontrate rovinandomi il pavimento e rovinandosi le teste.
Una parte di me continua a ripetermi di andare al piano di sotto a far colazione. Una bella mangiata mattutina così da restituirmi lucidità mentale e magari, concludere questo post in modo dignitoso visto che ho scordato anche la seconda parte di ciò che ho blaterato.
Un'altra parte di me sta notando che l'occhio destro ci vede un pò più appannato di quello sinistro, ma se lo sto scrivendo, non posso strofinarlo facendo risplendere la mia vista nuovamente.
L'ultima parte di me pensa solo "zzzzzzzz" e non so se è riferito al dormire o al ronzio.
Ieri sera ho litigato con la mia ragazza. Odio discutere. Soprattutto con lei.
Forse dovrei chiamarla e dirle di chiarire: il problema è che sta dormendo e avrebbe anche più sonno di me.
Può una coppia assonnata, uno circondato dai ronzii, l'altra ancora orizzontale, chiarire i motivi che li hanno spinti a litigare dodici ore prima? Forse si.. Ma solo spinti dalla voglia di tornare a dormire.
Dormire.. Magari lei. Le vespe credo siano aumentate.
Le parti che combattono dentro di me sono tre e io ne ho scelta una: la seguirò. Ho deciso di farlo. Forse poi starò meglio, forse poi potrò tornare a vedere il mondo come realmente è, forse poi, tornerò lo sballato di sempre.
Ebbene si: mi strofinerò l'occhio.
Poi credo che aprirò la serranda un'altra volta così da constatare se il ronzio è reale o attribuibile a un'illusione acustica.
(Ho aperto google per mettere un gran finale usando una qualche definizione dell'allucinazione uditiva super intelligente. Ma non l'ho capita manco io..Sarà il sonno. Mi piace pensarla così.)
E' ora di andare. Non vorrei perdere l'occhio.
Buongiorno a tutti voi!

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