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giovedì 18 luglio 2013

Ciò che non vedete





Questo post non sarà incentrato nella critica.
Mi sono annoiato da solo ergo farò qualcosa di diverso e lievemente meno pesante..
Non temete. E' un eccezione e ve ne accorgerete nel prossimo scritto che già ho in mente.
Parliamo dei piccoli gesti.
Quei momenti, doni o pensieri che vengono spesso messi in secondo piano, ma che se presi per quello che sono, risulterebbero molto più grandi di qualunque altro regalo.
Cosa sono? Delle verità.
A volte il Per Sempre dura un secondo, e quando è così, passa sotto forma di Piccolo Gesto.
Nei Natali a venire i bambini passano dalle Micro Machines alle fabbriche di Gormiti. Da quest'ultime si procede con game boy e playstation. A salire si continua, con il procedere degli anni, a regali come XBox con 26 giochi per poi arrivare alla matura età in cui un automobile è praticamente routine, e se non quella, si ha tranquillamente qualche bella banconota viola seguita da occhiali da sole, gioielli, viaggi e cose così.
In pratica più si avanza nell'età, più il regalo diventa costoso.
Questo cosa comporta?
Più il prezzo è alto, più sarà "prestigioso" il dono.
Puttanate.
I regali più belli sono quelli non dati, ma fatti.
I regali più belli sono quelli realizzati in segreto.
I regali più belli sono quelli portati a termine nei giorni normali.
La data del mio compleanno è evidenziata nel calendario mentale di tante persone, ma per quale motivo? Non è un mio merito ma di mia madre. Non è una mia scelta. Non è una mia vittoria.
Io mi sono limitato ad attendere e di certo non diventerò più maturo con lo scattare del mio nuovo anno anagrafico.
Eppure i regali vengono automatici, e gli auguri, e le aspettative, e le richieste.
Ci sono adolescenti che pretendono Iphone, Pc o enormi quantità di stronzate dimenticando il vero valore delle cose.
Ci sono diciassettenni che organizzano diciottesimi enormi, invitando anche gente sconosciuta pur di fare numero così da sembrare "popolari" e benvoluti.
Ma andiamo gente, i valori dove sono finiti?
Sono l'unico che sostiene ancora la frase "conta il pensiero" ?
A parer mio, una lettera può valere molto più di un'automobile, un viaggio di tre giorni nelle alpi con un genitore, può valere molto più di una festa gigantlopica per i 18 anni.
Quando feci quattordici anni, mio padre mi regalò tre giorni e due notti di vacanza con lui.
Partimmo e facemmo rafting, andammo a cavallo, nei parchi acquatici e dormimmo in tenda nei boschi e tra i pascoli. Fu un regalo veramente speciale e nonostante una playstation possa sembrare più "utile", vista la sua durata ben maggiore di tre giorni, io ricevetti molto di più di quelle 72 ore di compagnia.
Ricevetti un ricordo indelebile, ricevetti un rapporto ben più solito col mio vecchio, ricevetti una quantità di affetto tale, da poter poi trasmettere ai miei futuri figli.
Nei miei 18 anni ricevetti un viaggio a Londra solo con mia madre che mise da parte ogni difficoltà economica ed ogni difficoltà lavorativa, così da regalarmi altri giorni indimenticabili.
Il mio inglese maccheronico divenne motivo di risate, recuperammo tantissime ore perse nella mia adolescenza frastagliata e guadagnai, un'altra volta, molto più di qualunque altro regalo materiale.
I piccoli gesti sono l'affetto che le persone mettono in ciò che fanno.
E' la madre, matrigna o fidanzata che ti cucina il piatto preferito, è il fidanzato che ti porta la colazione calda del bar a letto, è la moglie che porta la tachipirina al marito malato a letto e si stende accanto a lui così da fargli compagnia.
A volte durano un minuto, a volte durano un giorno, ma ciò che mi preme dire è che: se li notate, ciò che vi arriverà, durerà una vita.
Ora devo andare. La mia ragazza ha il ciclo ed è appena tornata dalla ceretta.
Auguratemi buona fortuna..

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